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Gabin et Félix Richoux – Irancy (Borgogna)
  Il Domaine Richoux di Irancy, Borgogna, importato da Stefano Sarfati

Il meno che si possa dire è che i Richoux hanno lunghe radici a Irancy, storico paese viticolo nell’Yonne, l’estremo nord della Borgogna: le prime tracce scritte della famiglia risalgono infatti alla fine del Cinquecento. Il Domaine attuale nasce invece nel 1979, quando Thierry inizia a operare con il proprio nome. Dieci anni dopo si aggiunge la moglie Corine e nel 2012 è la volta dei loro due figli, Gabin et Félix, di cominciare a lavorare in azienda. Oggi l’azienda porta il nome della nuova generazione e coltiva 22 ettari complessivi. 
La presa di coscienza ecologica è stata graduale, ma Corine e Thierry abbandonarono con convinzione il diserbo chimico già nel 2002, mentre dal 2010 iniziò la certificazione biologica (Ecocert) e l’anno seguente la sperimentazione delle pratiche biodinamiche.  

I Richoux vinificano solo uve di proprietà, provenienti da una ventina di particelle di età, esposizioni e superficie diverse. La vendemmia è manuale, con una doppia cernita in cantina. Nessun utilizzo di lieviti né enzimi esogeni e, nelle annate favorevoli, neanche alcun impiego di solfiti in fase di fermentazione e macerazione. L’affinamento è sempre prolungato, come si addice a un Irancy: almeno un anno di vasca e un anno in legno. I solfiti (non oltre 50 mg/l totali) sono aggiunti all’imbottigliamento. I vini offrono tutta la raffinatezza dei grandi Pinot noir di Borgogna e sono tagliati per l’invecchiamento. 

Irancy (aoc)

Vitigni: Pinot noir 100% 
Vigneto: 17 appezzamenti a Irancy – Esposizioni prevalenti sud/sud-ovest – Altitudine media 150-200 mslm – Età delle viti molto eterogenea (piantate tra il 1945 e il 2015) 
Potatura e resa media: Guyot – Rese <52 hl/ha 
Densità d’impianto: 8.500-8.800 piante/ettaro
Suolo e sottosuolo: Argilloso-calcarei
Vinificazione: Vendemmia manuale. Doppia cernita in cantina. Pigiadiraspatura. Fermentazioni spontanee. Rimontaggi quotidiani in macerazione, talora abbinati a follature. Affinamento 12 mesi in vasca + 12 mesi in legno.  
Solfiti: totali circa 50 mg/l 
Quantità media prodotta: 80.000 bottiglie (annata 2015)
Tipo di bottiglia e chiusura: Borgognona, tappo in sughero naturale 

Irancy "Les Cailles" (aoc)

Vitigni: Pinot noir 100% 
Vigneto: Les Cailles a Irancy – Superficie 2,15 ettari – Esposizione sud – Altitudine 170-220 mslm – Età delle viti eterogenea (piantate nel 1949, 1951, 1964, 1973, 1990, 2003, 2010 e 2018) 
Potatura e resa media: Guyot – Rese <52 hl/ha 
Densità d’impianto: 8.500-8.800 piante/ettaro
Suolo e sottosuolo: Argilloso-calcarei
Vinificazione: Vendemmia manuale. Doppia cernita in cantina. Pigiadiraspatura. Fermentazioni spontanee. Rimontaggi quotidiani in macerazione, talora abbinati a follature. Affinamento 30 mesi in vasca e in legno.  
Solfiti: totali circa 50 mg/l 
Quantità media prodotta: 9.000 bottiglie 
Tipo di bottiglia e chiusura: Borgognona, tappo in sughero naturale 

Irancy "Vaupessiot" (aoc)

Vitigni: Pinot noir 100% 
Vigneto: Vaupessiot a Irancy – Superficie 2,34 ettari – Esposizione sud/sud-ovest – Altitudine 180-230 mslm – Età delle viti eterogenea (piantate nel 1974, 1987, 2002, 2003 e 2009) 
Potatura e resa media: Guyot – Rese <52 hl/ha 
Densità d’impianto: 8.500-8.800 piante/ettaro
Suolo e sottosuolo: Argilloso-calcarei
Vinificazione: Vendemmia manuale. Doppia cernita in cantina. Pigiadiraspatura. Fermentazioni spontanee. Rimontaggi quotidiani in macerazione, talora abbinati a follature. Affinamento 30 mesi in vasca e in legno.  
Solfiti: totali circa 50 mg/l 
Quantità media prodotta: 10.000 bottiglie 
Tipo di bottiglia e chiusura: Borgognona, tappo in sughero naturale 

 
     
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