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Sassocorno – Corno di Rosazzo (UD)
  Sassocorno, Corno di Rosazzo, Friuli

Un’azienda recente in un territorio antico. Pratiche vitivinicole ancestrali per guardare al futuro. La vicenda di Sassocorno giostra tra passato e avvenire, in un approccio rigoroso, innovativo, misurato, appassionato. 
Il territorio è quello collinare del Friuli orientale, nello specifico l’ambito comunale di Corno di Rosazzo. La mano è quella di Stefano Poser e dei suoi soci Diego Tomasella, Francesca Ius e Loretta Silvestrini, che nel 2017 acquisiscono vecchi vigneti tra Rosazzo e Rocca Bernarda, e decidono di piantarne di nuovi a Corno, puntando naturalmente sui vitigni autoctoni. Provenienti da esperienze diverse (medicina, ingegneria, giurisprudenza, servizio sociale), hanno acquisito le competenze agronomiche ed enologiche da una grande passione che ha portato ad approfondirne la conoscenza. I valori propri delle rispettive professioni guidano l’operato in modo
etico. Spirito di osservazione, approccio scientifico e idee molto chiare: nessuna concimazione ma sovescio per valorizzare il potenziale del suolo, e come anticrittogamico rame (in quantità dimezzate rispetto a quelle autorizzate dal biologico), zolfo e oli essenziali. 

I gesti enologici puntano a esaltare quanto di buono prodotto in vigna. Le vinificazioni sono rigorosamente parcellari, ossia vigneto per vigneto, rispettandone e isolandone vitigni e terroir. Ovviamente la vendemmia è manuale, le fermentazioni spontanee, gli affinamenti privi di coadiuvanti enologici. Dal 2019 è stata eliminata l’anidride solforosa lungo tutta la procedura vinicola. Parimenti, nessuna chiarifica forzosa né filtrazione. L’obiettivo è ottenere vini puri, liberi, nitidi, franchi. 

Trevenezie Malvasia "Cuar – 64M Nord-ovest"

Vitigno: Malvasia istriana 100%
Vigneto: Cuar, Corno di Rosazzo – 0,62 ettari – Altitudine 90 mslm – Esposizione est – Età delle viti 5 anni 
Potatura e resa media per pianta: Guyot – Rese 0,3 kg/ceppo (annata 2020)
Densità d’impianto: 4.000 ceppi/ettaro 
Suolo e sottosuoloDetriti a prevalenza calcarea provenienti dalle colline circostanti formate da marne e arenarie eoceniche (ponca) appartenenti al flysh di Cormons. Buona componente di sassi bianchi anche in superficie. 
Vinificazione: Diraspatura senza pigiatura. Trasferimento degli acini interi e del mosto in un piccolo contenitore di cemento vetrificato. Fermentazione spontanea e malolattica spontanea con macerazione delle bucce per un mese. Follature almeno 4 volte al giorno. Rimontaggi e délestage al bisogno. Svinatura in pressa e trasferimento in anfora di terracotta da 5 ettolitri. Un anno in anfora con bâtonnage frequente. Travaso e rifinitura in acciaio prima dell’imbottigliamento. Nessun additivo enologico. Nessuna chiarifica. Nessuna filtrazione. 
Solfiti: Totali: 15 mg/litro; liberi 5 mg/litro  
Quantità media prodotta: 612 bottiglie + 18 magnum (annata 2020)
Tipo di bottiglia e chiusura: Bottiglia borgognotta. Tappo in sughero monopezzo 45 mm

Venezia-Giulia bianco “Roche – 2380M Nord” (igp)

Vitigno: Friulano 100%
Vigneto: Roche, località Rocca Bernarda, comune di Corno di Rosazzo – 0,4 ettari – Altitudine 150 mslm – Esposizione sud-ovest – Età delle viti 26 e 46 anni 
Potatura e resa media per pianta: Doppio capovolto – Rese 1 kg/ceppo 
Densità d’impianto: 2.500 ceppi/ettaro 
Suolo e sottosuoloMarne e arenarie eoceniche (ponca) tendenti alla “ponca rossa” 
Vinificazione: Diraspatura senza pigiatura. Trasferimento degli acini interi e del mosto in cemento vetrificato. Fermentazione spontanea e malolattica spontanea con macerazione delle bucce per 10 giorni. Follature almeno 4 volte a giorno. Rimontaggi e delestage al bisogno. Svinatura in pressa e trasferimento in un tonneau di acacia da 5 ettolitri. Affinamento due anni in acacia con bâtonnage frequente soprattutto nella fase iniziale. Travaso e rifinitura in acciaio prima dell’imbottigliamento. Nessun additivo enologico. Nessuna chiarifica. Nessuna filtrazione 
Solfiti: Totali: 12 mg/litro; liberi 4 mg/litro  
Quantità media prodotta: 830 (annata 2019)
Tipo di bottiglia e chiusura: Bottiglia borgognotta. Tappo in sughero monopezzo 45 mm

Venezia-Giulia bianco “Badie – 1090 M Nord-ovest” (igp) 2018

Vitigno: Friulano 80%, Ribolla gialla 10%, Verduzzo 10%
Vigneto: Badie, Abbazia di Rosazzo, comune di Manzano – 0,7 ettari – Altitudine 150 mslm – Esposizione sud-ovest – Età delle viti 90-100 anni 
Potatura e resa media per pianta: Doppio capovolto – Rese 1,5 / 2 kg/ceppo 
Densità d’impianto: 2.500 ceppi/ettaro in media
Suolo e sottosuoloMarne e arenarie eoceniche (ponca) a prevalenza calcarea  
Vinificazione: Tocai e Ribolla: diraspatura senza pigiatura. Permanenza in pressa per qualche ora, successiva pressatura soffice e trasferimento del mosto in vasca di cemento. Fermentazione spontanea e malolattica spontanea senza le bucce. Trasferimento in botte d’acacia nuova da 15 ettolitri e affinamento per 2 anni con bâtonnage frequente soprattutto i primi mesi. Travaso e rifinitura in acciaio prima dell’imbottigliamento. Verduzzo: fermentazione spontanea e macerazione per 1 mese, poi barrique d’acacia. Nessuna chiarifica né filtrazione. Minime aggiunte di metabisolfito. 
Solfiti: Totali: 24 mg/litro; liberi 5 mg/litro  
Quantità media prodotta: 1.800 (annata 2018)
Tipo di bottiglia e chiusura: Bottiglia borgognotta. Tappo in sughero monopezzo 45 mm

Vino rosso “Rexx – 81M Sud”

Vitigno: Refosco dal penducolo rosso 100%
Vigneto: Cuar, Corno di Rosazzo – 0,82 ettari – Altitudine 90 mslm – Età delle viti 5 anni 
Potatura e resa media per pianta: Guyot – Rese 0,3 kg/ceppo (annata 2020)
Densità d’impianto: 4.000 ceppi/ettaro 
Suolo e sottosuoloDetriti a prevalenza limosa e sabbiosa provenienti dalle colline circostanti formate da marne e arenarie eoceniche (ponca), appartenenti al flysh di Cormons. Nel sottosuolo abbondanza di sassi.  
Vinificazione: Diraspatura senza pigiatura. Trasferimento degli acini interi e del mosto in acciaio. Fermentazione spontanea e malolattica spontanea con macerazione delle bucce per 20 giorni. Follature almeno 4 volte a giorno. Rimontaggi e délestage al bisogno. Svinatura in pressa e trasferimento in un tonneau di rovere da 5 ettolitri già usato e in una barrique d’acacia già usata. Un anno in legno con bâtonnage frequente (soprattutto nella fase iniziale). Travaso e rifinitura in acciaio prima dell’imbottigliamento. Nessun additivo enologico. Nessuna chiarifica. Nessuna filtrazione
Solfiti: Totali: 30 mg/litro; liberi 12 mg/litro  
Quantità media prodotta: 955 (annata 2020)
Tipo di bottiglia e chiusura: Bottiglia borgognotta. Tappo in sughero monopezzo 45 mm

Venezia-Giulia rosso “Cuar – 121M Ovest” (igp)

Vitigno: Merlot 70%, Cabernet franc 20%, altri vitigni rossi locali 10%
Vigneto: Cuar, Corno di Rosazzo – 0,27 ettari – Altitudine 90 mslm – Età delle viti 48 anni 
Potatura e resa media per pianta: Sylvoz – Rese 3 kg/ceppo (annata 2018 – attualmente in riorganizzazione)
Densità d’impianto: 2.000 ceppi/ettaro (annata 2018 – attualmente in riorganizzazione)
Suolo e sottosuolo: Detriti delle colline circostanti, costituite da marne e arenarie. Buona componente di sassi
Vinificazione: Diraspatura senza pigiatura. Trasferimento degli acini interi e del mosto in un contenitore di cemento vetrificato. Fermentazione spontanea e malolattica spontanea con macerazione delle bucce per 15 giorni. Follature almeno 4 volte a giorno. Rimontaggi e délestage al bisogno. Svinatura in pressa e trasferimento prima in acciaio e poi in tonneaux di rovere usati. Affinamento due anni in rovere con bâtonnage frequente soprattutto nella fase iniziale. Travaso e rifinitura in acciaio prima dell’imbottigliamento. Nessuna chiarifica. Nessuna filtrazione 
Solfiti: Totali: 27 mg/litro; liberi 10 mg/litro (annata 2018)
Quantità media prodotta: 1.200 (annata 2018)
Tipo di bottiglia e chiusura: Bottiglia borgognotta. Tappo in sughero monopezzo 45 mm

 
     
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