sarfati
Le Petit Domaine de Gimios – St. Jean Minervois (Languedoc-Roussillon)
  anne-marie_lavaysse_gimios_vigna

Le Petit Domaine de Gimios è una tenuta di cinque ettari che si trova a 320 metri di altitudine, nel dipartimento dell’Hérault, lungo il perimetro viticolo mediterraneo del golfo del Leone. Qui, Anne-Marie Lavaysse e il figlio Pierre seguono i principi dell’agricoltura biodinamica. Molte viti sono centenarie, con presenza di vegetazione tra i filari, che aiuta a preservarne la biodiversità. Non tutti i terreni del domaine sono vitati: una parte è caratterizzata da una vegetazione di macchia mediterranea. In questo modo, il terroir è più ricco, complesso e protetto. 
Il sottosuolo è costituito di roccia calcarea. In vigna non si utilizzano zolfo, rame, né fertilizzanti chimici o organici. Per proteggere le viti si utilizzano tisane a base di piante aromatiche, coltivate da Anne-Marie. 

La vendemmia è manuale, in piccole cassette da 8-10 kg. La vinificazione è quanto di più naturale si possa immaginare: avviene con lieviti indigeni e assolutamente senza solfiti, in contenitori d’acciaio. L’imbottigliamento, di norma, si svolge nel mese di maggio. Si coltiva il moscato à petit grain per i vini bianchi, mentre i due vini rossi sono ottenuti da sedici diversi vitigni autoctoni, tra cui domina il carignan, storico vitigno del Languedoc.

“Rouge de Causse” (vin de table – vino da tavola)

Vitigno: Sedici vitigni differenti, di colori diversi (di cui 30% Carignan).
Vigneto: Les Landes e Le Causse a Saint-Jean-de-Minervois, Hérault, Linguadoca – 0,70 ettari – Età media delle viti: 100 anni.
Potatura e resa media per pianta: Alberello (gobelet). Resa media: 4 grappoli/ceppo, 8 ettolitri/ettaro.
Densità d’impianto: 3.000.
Suolo e sottosuolo: Roccia calcarea.
Vinificazione: Uve non diraspate. Pigiatura con i piedi. Fermentazione con lieviti spontanei per dieci giorni. Svinatura. Imbottigliamento a maggio e invecchiamento in bottiglia. Assenza totale di SO2 aggiunta.
Solfiti: Totali: 1-8 milligrammi/litro. Liberi: 0-1 milligrammi/litro.
Quantità media prodotta: 900-1.000 bottiglie.
Tipo di bottiglia e chiusura: Borgognotta tradizionale, tappo in sughero.

“Muscat sec de Roumanis” (vin de table – vino da tavola)

Vitigno: Muscat à petit-grain (Moscato ad acini piccoli). 
Vigneto: Caussannels – Les Combes a Saint Jean de Minervois, Hérault, Linguadoca – 3,5 ettari – 100 anni per il 40% circa; da 15 a 50 anni per il 60% circa. 
Potatura e resa media per pianta: Alberello (gobelet). Resa media: 3-4 grappoli/ceppo.
Densità d’impianto: 3.000.
Suolo e sottosuolo: Roccia calcarea.
Vinificazione: Uve non diraspate. Pigiatura con i piedi. Fermentazione con lieviti spontanei per dieci giorni. Svinatura. Imbottigliamento a maggio e invecchiamento in bottiglia. Assenza totale di SO2 aggiunta.
Solfiti: Totali: 1-8 milligrammi/litro. Liberi: 0-1 milligrammi/litro.
Quantità media prodotta: 900-1.000 bottiglie l'anno.
Tipo di bottiglia e chiusura: Borgognotta tradizionale, tappo in sughero.

“Muscat à petit grain” (Vin doux naturel)

Vitigno: Muscat à petit-grain (Moscato ad acini piccoli).
Vigneto: Caussannels – Les combes a Saint Jean de Minervois, Hérault, Linguadoca – 1 ettaro – Età media delle viti 100 anni.
Potatura e resa media per pianta: Alberello. Resa media: 4 grappoli/ceppo.
Densità d’impianto: 3.500 piante/ettaro.
Suolo e sottosuolo: Roccia calcarea.
Vinificazione: Pressatura diretta. Fermentazione, con lieviti spontanei, in acciaio, fino a 1.058 di densità. Aggiunta di alcol vinilico (4%) per arrestare la fermentazione. Maturazione sulle fecce fini durante tutto l’inverno in vasche chiuse. Imbottigliamento a maggio.
Solfiti: Totali: 8 milligrammi/litro. Liberi: 1 milligrammi/litro.
Quantità media prodotta: 2.500-3.000 bottiglie l'anno. Ultima annata prodotta: 2002.
Tipo di bottiglia e chiusura: Bottiglia bordolese da 50 centilitri, tappo in sughero.

 
     
copyright Sarfati 2006